Colore della Pelle e Melanina
Il colore della pelle ci distingue gli uni dagli altri e non solo da un punto di vista razziale. Infatti, anche all'interno di una stessa etnia, il colore della pelle può essere diverso da un individuo all'altro; ma questa diversità da dove nasce?
In quest'articolo cercherò di rispondere a questa domanda: scoprirai da cosa dipende il colore della pelle e qual è il ruolo svolto dalla melanina in tutto questo.
Indice Articolo
Da cosa dipende?
Il colore della pelle è senz'altro uno dei tratti che maggiormente ci differenzia l'uno dall'altro.
Indubbiamente, il colore della nostra pelle dipende da fattori genetici, ma non solo. Infatti, la colorazione cutanea può essere influenzata anche dal nostro stato di salute e perfino dal tipo di alimentazione che adottiamo.
Ad ogni modo, possiamo affermare che il colore della pelle dipende principalmente dalla presenza nelle nostre cellule epiteliali di un particolare pigmento chiamato melanina.
Cos'è la Melanina?
La melanina è un particolare pigmento esistente in diverse forme, che si differenziano l'una dall'altra per i colori che sono in grado di conferire a pelle, capelli o altre strutture dell'organismo.
Le forme di melanina che sono implicate nella colorazione della pelle sono due:
- L'eumelanina, un pigmento scuro;
- La feomelanina, un pigmento rosso-giallastro.
Il colore della pelle varia, principalmente, in funzione del rapporto fra questi due diversi pigmenti colorati all'interno delle nostre cellule.
L'esposizione ai raggi UV è in grado di stimolare la produzione di melanina, favorendo così l'imbrunimento della pelle, quindi l'abbronzatura.
Sintesi della melanina
La melanina viene sintetizzata all'interno di cellule specializzate: i melanociti. Queste cellule si trovano nell'epidermide e, più precisamente, nello stato basale.
I melanociti possiedono una forma tondeggiante e dei prolungamenti (chiamati dendriti) attraverso i quali riescono a trasferire la melanina ai circostanti cheratinociti che compongono l'epidermide.
Per esser più precisi, i melanociti sintetizzano questo pigmento all'interno di appositi organuli in essi contenuti, che prendono il nome di melanosomi.
Al contrario di quello che si potrebbe pensare, il colore della pelle non dipende dalla quantità di melanociti presenti nell'epidermide, bensì dalle dimensioni dei melanosomi e dal tipo e dalla quantità di melanina da essi prodotta.
Le persone con pelle scura, generalmente, possiedono melanosomi molto grandi e ricchi di eumelanina (il pigmento più scuro); mentre individui con la pelle chiara tendono ad avere melanosomi più piccoli contenenti quantità maggiori di feomelanina.
Funzioni della Melanina
L'esposizione ai raggi UV per favorire la comparsa della tanto amata abbronzatura è una pratica effettuata soprattutto per fini prettamente estetici.
Come abbiamo detto, l'esposizione ai raggi solari, o comunque alle radiazioni UV, stimola i melanociti a produrre quantità maggiori di melanina, che poi porteranno all'imbrunimento della pelle.
In realtà, questo processo non è altro che un meccanismo di difesa del nostro organismo. La principale funzione della melanina, infatti, è proprio la protezione.
Più nel dettaglio, il compito della melanina consiste nel proteggere il nucleo delle cellule dell'epidermide (quindi, il materiale genetico in esso contenuto) dai danni provocati dai raggi UV. La melanina, infatti, una volta all'interno dei cheratinociti si dispone intorno al nucleo creando una sorta di barriera, in grado di assorbire e respingere una parte delle suddette radiazioni, neutralizzando la produzione di radicali liberi che si verifica in risposta all'esposizione ai raggi UV. Così facendo, la melanina aiuta a prevenire sia l'invecchiamento cutaneo, sia la comparsa di patologie degenerative anche gravi (come, ad esempio, i melanomi).